MARANELLO
dal 2010 può fregiarsi del titolo di Città, in ragione del riconoscimento concesso con decreto dal Presidente della Repubblica, per la sua storia e il suo sviluppo sociale, economico e culturale, ma anche grazie all’ingegno di uomini come Enzo Ferrari. Ritrovamenti archeologici ne documentano la storia almeno dall’età del bronzo, ma numerosi reperti provengono da epoche precedenti. Durante la dominazione romana, Maranello è stata luogo di passaggio di eserciti e teatro di lotte tra i Romani e i Galli. Il nome Maranello deriva con ogni probabilità dall’insediamento di una famiglia di Marano, gli Araldini o Arardini, che ha costruito il castello, tuttora esistente. Le case intorno al castello costituiscono il borgo chiamato Maranello vecchio. Dopo alterne vicende il maniero è stato acquistato nel 1936 dal professor Giuseppe Graziosi ed oggi appartiene a privati.
Via Giardini, invece, è stata voluta dal duca Francesco III per unire il Ducato di Modena col Granducato di Toscana e favorire così lo sviluppo economico e sociale del Paese. Iniziata nel 1766, è stata terminata in dieci anni. Il progetto e la direzione dei lavori erano affidati all’ingegnere Pietro Giardini. Grazie a questa strada e per la sua collocazione ai piedi dell’appennino Tosco Emiliano, Maranello ha acquistato per i modenesi la fama di luogo di villeggiatura. All’incrocio tra la via Giardini e la via Claudia si è sviluppato il paese come lo conosciamo oggi. Oltre al nucleo centrale, il Comune di Maranello è formato anche dalle località di Pozza, Gorzano, Torre Maina, Torre delle Oche, San Venanzio e Fogliano.